18 dicembre 2005

Per un attimo, restare a guardarti

"Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno,
il custode d'Israele".


E' necessaria una forte consapevolezza della mia fragilità, per poterti dire: "Tu sei il mio custode, Signore". Istintivamente mi viene da dirti che non ho bisogno di custodi, che so badare a me stessa, che ho la mia libertà e ne sono gelosa.
E poi forse nemmeno basta pensare alla mia fragilità, perché l'orgoglio di cavarmela da sola è troppo forte.
Allora cosa potrà portarmi all'abbandono a te? Cosa mi manca perché possa dire in tutta verità che tu sei il mio custode?
Mi viene alla mente l'immagine di un bambino o meglio di un neonato: lui si abbandona a sua madre, senza che nulla ostacoli questo suo affidarsi, che è tanto vero quanto necessario.

"In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli". (Mt 18,3)

e anche

"Io sono tranquillo e sereno
come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è l'anima mia". (Sal 130,2)


photo by http://www.flickr.com/photos/kikisdad...un bambino svezzato, già, non più neonato.
La semplicità di chi conosce se stesso e sa scegliere per sè il bene. L'intuito di chi non frappone allo sguardo le proprie paure, le proprie insicurezze, i propri punti presi... Quella coscienza limpida che non ha di che rimproverarsi, perché, anche quando sbaglia, l'ammette e torna sui propri passi.

Ecco, tutto questo cammino da fare...
verso la semplicità.


"Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode".


Nella semplicità potrò dirti grazie, Signore.
Perché non ti addormenti,
perché non hai riposo, anche quando ti volto le spalle.

Ma voglio,
per un attimo,
restare qui, a guardarti,
nel tuo vegliarmi attento.
Voglio restare ad osservarti,
per imparare
per lasciarmi vegliare.



photo Ctd 2005 / Chris Darling, Creative Commons Public Licenses (CCPL) 2.0

4 commenti:

Anonimo ha detto...

L'interpretazione del passo sul 'bambino svezzato' mi ha fatto pensare come sia bella, auspicabile e serena la semplicità..a volte è un cammino lungo quanto una vita ;)

Nicodemo ha detto...

Già...
Noi possiamo, intanto, incamminarci.
A me piace pensare che non sono sola nei tratti di questo cammino. E anche che ho la possibilità di percorrerlo fino in fondo.

Anonimo ha detto...

Nicodemo Ciao, noto il vostro uso di due fotografie di mine dal mio luogo di Flickr sul vostro luogo di Blogger. Autorizzare è l'attribuzione creativa dei terreni comunali di che i mezzi voi hanno bisogno per indicare di nuovo alla fonte ad uso. Registri prego le informazioni per fare in modo da sul vostro luogo o per rimuovere le fotografie. Grazie. Tesoro di CT

Nicodemo ha detto...

Caro Chris,
ho indicato nel post che tu sei l'autore e anche il tipo di licenza con cui rilasci le tue foto...
Grazie, perchè sono belle e arricchiscono questo blog!
Con amicizia! Spero tu venga ogni tanto a visitare il mio blog
Nicodem

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Dear Chris,
I wrote in my post that you are the author and also the license terms of your photos...
Thanks, your photo are very good and make better my blog!
Friendly! I hope you fall back here sometime
Nicodem