14 agosto 2005

"C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo..."

"C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei.Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio;nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui»" (Gv 3,1-2).

Non tutti i capi dei Giudei erano disposti a dire le parole di Nicodemo. "Sappiamo...": è un riconoscimento esplicito che Gesù viene da Dio. Nicodemo prende posizione esplicitamente ed ammette che i segni compiuti da Gesù sono eloquenti, che bastano a dire molto sulla sua identità.
Sì, i segni, i segni compiuti, bastano. O per lo meno scuotono la coscienza e pongono interrogativi.
Perché allora Nicodemo di notte si alza e va a cercare Gesù, mentre gli
altri no?

La verità, la verità che posso scoprire o anche solo percepire è esigente, lo sento. E mi chiede di andare a fondo, di inoltrarmi nella sua profondità,in un percorso che non mi permette più di tornare indietro.
Il timore, a volte la resistenza viva, nascono presto.
Sì, perché la verità mi chiede di schierarmi apertamente dalla sua parte.
Nicodemo si incammina; lo fa di notte, ma non importa.

Rafforza anche in me, Signore, la determinazione per la verità la forza di seguire i suoi sentieri.
2Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua verità e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza, in te ho sempre sperato". (Sal 24,4-5)

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